Una leggenda racconta che Satana quando fu cacciato dai cieli, cadde in un bosco pieno di rovi. Era l’11 ottobre, ed ogni anno in quel giorno il Diavolo ritorna sulla terra per lanciare la sua maledizione contro il pungente cespuglio. Da quel momento in poi le more non sono buone, perdono il sapore, si coprono di ragnatele e di muffa. Per questo motivo occorre raccoglierle in tempo, quando sono ancora belle mature e succose.
Lo sanno bene a Vaglia che come da tradizione, da venerdì 30 agosto a domenica 1 settembre, celebrano la “Regina del Bosco”, con l’ottava edizione della “Festa della mora, del bosco e dei suoi frutti”.
La mora viene utilizzata anche in un divertente canto dei nostri Maggiaioli per rappresentare il trapasso fra due generazioni, quella del vecchio babbo e quella della figlia Violina. Un trapasso che, con la Violina che tenta di affacciarsi alle modernità, segna anche la trasformazione della società da agricola in industriale, con conseguente scomparsa della civiltà contadina e delle antiche abitudini alimentari della popolazione della campagna.
Oh Violina chi te l'ha tinto il viso?
oh babbo mio sono state le more.
Oh Violina insegnami le more,
oh babbo mio sono in vetta a que' pruni.
Oh Violina insegnami que' pruni,
oh babbo mio la capra li ha mangiati.
Oh Violina insegnami la capra,
oh babbo mio il lupo l'ha mangiata.
Oh Violina insegnami quel lupo,
oh babbo mio gli è in vetta a que' monti.
Oh Violina insegnami que' monti,
oh babbo mio la neve li ha coperti.
Oh Violina insegnami la neve,
oh babbo mio il sole l'ha distrutta.
Oh Violina insegnami quel sole,
oh babbo mio gli ha travarcato il mare.
Oh Violina insegnami lo mare,
vecchio coglione t'ha' andare a vedere.
Ingredienti
- Burro morbido a pomata gr.60
- Zucchero semolato gr.100
- Sale un pizzico
- Bacca di vaniglia o estratto
- Uova intere n.2
- Farina 00 gr.60
- Lievito chimico per dolci gr.6
- Polvere di mandorle gr.60
- More di rovo mature gr.200
Ingredienti per guarnire:
- Zucchero a velo q.b.
Preparazione:
In una terrina di ceramica lavorate con le fruste elettriche il burro morbido a pomata con lo zucchero semolato, il sale e la vaniglia fino a quando il composto risulta bianco e ben montato.
Unite le uova una alla volta.
Continuando a lavorare con le fruste unite la farina setacciata insieme al lievito e la polvere di mandorle.
Foderate una teglia di cm.20 di diametro con carta da forno bagnata e strizzata.
Versate l’impasto e distribuitevi sopra le more precedentemente lavate e asciugate con carta da cucina.
Preriscaldate il forno a 175° e cuocete la torta per 30 minuti circa.
Fate raffreddare la torta su una griglia per dolci e spolverizzate con zucchero a velo.
Ingredienti per la composta di more
- More di rovo mature gr.300
- Zucchero semolato gr.70
- Acqua gr.50
- Scorza di limone grattugiata q.b.
Per la composta di more:
Lavate velocemente le more in acqua fredda e asciugatele con carta da cucina.
Preparate uno sciroppo facendo bollire per pochi istanti lo zucchero e l’acqua.
Unite le more nello sciroppo bollente.
Aggiungete la scorza grattugiata del limone e cuocete a fuoco basso mescolando fino a quando la composta si presenta densa e omogenea.
Servite la composta insieme al dolce.