La prima giornata dedicata a Bartolommeo Corsini, tra storia e gastronomia

Sono iniziate a Barberino le iniziative per la ricorrenza del 350° anniversario della morte del poeta Bartolommeo Corsini. E al primo incontro, in Palazzo Pretorio, c’era tanta gente. Giovedì alle ore 21 un nuovo appuntamento, sempre in Palazzo Pretorio, poi venerdì, tutti in teatro a vedere il “Torracchione Desolato” e sabato pomeriggio nel corso Corsini con i ragazzi della scuola media.

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BARBERINO DI MUGELLO – Salone gremito, in Palazzo Pretorio, per la prima iniziativa dedicata al 350° anniversario della morte del poeta barberinese Bartolommeo Corsini. Il comune di Barberino di Mugello ha voluto dedicare a uno dei suoi cittadini più illustri una “quattro giorni” per rievocarne la figura ed anche per meglio conoscere il contesto culturale e storico della Barberino del ‘600.

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La professoressa Carla Romby

L’assessore alla cultura Fulvio Giovannelli ha introdotto la serata spiegando la genesi dell’iniziativa, ed evidenziando che essa rientra nell’impegno più generale a riscoprire e valorizzare le radici e l’identità del paese. E ha presentato i vari interventi in programma.

Così la professoressa Carla Romby ha indagato negli archivi la storia della famiglia Corsini, dei suoi legami con Firenze, della presenza a Barberino, fin dal capostipite Corsino (sec. XIV), non senza far riferimento ai possedimenti e infine, al suo testamento.

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Il professor Fabio Bertini

Il prof. Fabio Bertini ha approfondito il tema dell’identità del paese, tra ‘800 e ‘900, quando proprio la figura di Corsini, e il teatro a lui intitolato, furono presi a riferimento dalla borghesia barberinese. E il teatro fu  una costante presenza, pur nei diversi cambiamenti storici e politici che caratterizzarono la vita del paese.

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La vicesindaco Sara Di Maio

Molti i riferimenti poi a Giuseppe Baccini, studioso barberinese tra ‘800 e ‘900 che dette un fondamentale contributo al recupero della figura del Corsini. E Fabrizio Dolci – assente per sopraggiunti problemi familiari – ha scritto un’approfondita e interessantissima relazione proprio sul ruolo e l’attività del Baccini, relazione letta dalla vicesindaco Sara Di Maio.

Si è poi fatto un nuovo salto all’indietro nella storia del paese, con il dottor Pier Franco Gangemi che ha affrontato il tema della peste a Barberino, la peste secentesca che Corsini narra nei propri Annali. Gangemi ha trattato l’argomento con numerose informazioni scientifiche e mediche, soffermandosi anche sui modi, all’epoca del Corsini, di fronteggiare il contagio.

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La foodblogger Patrizia Carpini

Infine, si è concluso in dolcezza, partendo da un ricettario secentesco, recentemente acquisito e presentato dalla Biblioteca Marucelliana di Firenze: ne ha parlato prima Silvia Castelli, della Marucelliana, e poi Patrizia Carpini, foodblogger barberinese che ha focalizzato il proprio intervento su un dolce tipico dell’epoca, il “Berlingozzo”: Carpini ne ha spiegato l’originaria ricetta ed anche le varianti contemporanee.

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Infine, si è concluso in dolcezza, partendo da un ricettario secentesco, recentemente acquisito e presentato dalla Biblioteca Marucelliana di Firenze: ne ha parlato prima Silvia Castelli, della Marucelliana, e poi Patrizia Carpini, foodblogger barberinese che ha focalizzato il proprio intervento su un dolce tipico dell’epoca, il “Berlingozzo”: Carpini ne ha spiegato l’originaria ricetta ed anche le varianti contemporanee.

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Il Berlingozzo

© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 23 Marzo 2023

Pubblicato da patriziacarpinicooking

Patrizia Carpini vive a Barberino di Mugello e si occupa da anni di cucina. Dopo essersi formata con i più grandi cuochi e pasticceri d'Italia da qualche anno organizza corsi di cucina nel Mugello e cura una rubrica di ricette per il giornale on-line @ilfilodelmugello (https://intavola.ilfilo.net/category/cultura-e-lavoro/ricette/)