Si tratta di una ricetta che risale al Medioevo, quando i farmacisti (speziali) oltre ai profumi e alle medicine, preparavano anche i dolci. Più tardi furono i frati speziali certosini che cominciarono a preparare questo dolce che prese anche il nome di Panspeziale. Una ricetta antica arrivata sino ai nostri giorno e che nel 2003 è stata depositata presso la Camera di Commercio dalla delegazione di Bologna dell’Accademia Italiana della Cucina.
La ricetta che vi propongo prende spunto da quella tradizionale con alcune mie variazioni.
Ingredienti:
- Miele di acacia o Millefiori gr.160
- Cioccolato fondente al 50% gr.50
- Arancia e Cedro canditi gr.200
- Savoiardi gr.90
- Pinoli gr.40
- Mandorle Pelate gr.150
- Nocciole gr.60
- Uva sultanina gr.80
- Farina 00 gr.150
- Confettura di albicocche gr.70
- Droghe miste (cannella, chiodi di garofano, noce moscata) gr.3
- Bicarbonato di ammonio gr.2
Per la decorazione:
- Frutta candita Q.B.
- Miele Q.B.
Procedimento:
Tostate leggermente le nocciole e le mandorle in forno a 120° per 10 minuti.
Sbriciolate i savoiardi fino a polverizzarli.
In un tegame capiente di acciaio mettete il miele, il cioccolato fondente, la frutta candita, la confettura di albicocca, l’uvetta e portate il tutto a ebollizione mescolando continuamente fino ad ottenere un composto omogeneo.
Spegnete il fuoco e unite i savoiardi sbriciolati, le mandorle, le nocciole tostate, i pinoli, la farina setacciata, il bicarbonato di ammonio e il mix di droghe.
Continuate a lavorare il composto per qualche minuto.
Imburrate gli anelli di acciaio e disponeteli su una placca rivestita con carta da forno.
Mettete il composto all’interno di ciascun anello, riempiendolo per circa 2/3.
Decorate con la frutta candita tagliata a pezzi.
Cuocete in forno a 170° per 30 minuti circa a seconda della grandezza degli anelli utilizzati.
Una volta cotti spennellateli ancora caldi con del miele bollente.
Consumate il dolce il giorno dopo la preparazione, quando avrà assorbito tutti i profumi e gli aromi della frutta e delle spezie.
Per una buona conservazione avvolgetelo in carta pergamena o in carta alluminio.
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